1177 a.C. by Eric H. Cline

1177 a.C. by Eric H. Cline

autore:Eric H. Cline
La lingua: ita
Format: epub, azw3, mobi
editore: Bollati Boringhieri
pubblicato: 2014-10-23T16:00:00+00:00


La Pentapoli filistea

Di particolare interesse sono i siti della terra di Canaan meridionale, compresi quelli nominati nella Bibbia, e altrove, che appartengono alla cosiddetta Pentapoli filistea, i cinque siti principali: Ashkelon, Ashdod, Ekron, Gath e Gaza.

Alla fine della tarda Età del Bronzo, le prime città cananee di Ekron e di Ashdod furono violentemente distrutte e sostituite da nuovi insediamenti, in cui si riscontra una trasformazione radicale della cultura materiale, con vasi, focolari, vasche, suppellettili da cucina e architettura differenti. Ciò indica un cambiamento di popolazione oppure l’influenza significativa di nuovi popoli, forse i Filistei, giunti in seguito alla caduta della civiltà precedente, dopo il ritiro dell’esercito egizio dalla regione.68

Trude Dothan, professoressa emerita dell’Università Ebraica di Gerusalemme ed ex direttrice degli scavi di Ekron (la moderna Tel Miqne), descrive così la fine di Ekron nella tarda Età del Bronzo: «Nel campo I, la città alta o acropoli, possiamo assistere alla totale distruzione per incendio dell’ultima città cananea della tarda Età del Bronzo. Qui la distruzione è evidente: i resti di un grande magazzino di mattoni di fango, tracce di fichi e lenticchie in anfore di stoccaggio e grandi silos ben conservati, sono sepolti sotto i mattoni di fango crollati… La nuova città filistea si trova là dove è stato distrutto l’insediamento della tarda Età del Bronzo, nella città alta e nei dintorni della città bassa della media Età del Bronzo».69

Una situazione analoga sembra si sia verificata ad Ashkelon, dove scavi recenti hanno documentato la trasformazione dell’insediamento, da guarnigione ebraica a città portuale filistea, più o meno durante la prima metà del XII secolo, probabilmente subito dopo il regno di Ramses III, a giudicare dai numerosi scarabei sacri rinvenuti con il suo cartiglio. Ad Ashkelon, tuttavia, sembra che la transizione sia stata pacifica, almeno per quanto riguarda l’area circoscritta a cui si può dare una data. Gli archeologi hanno descritto «l’improvvisa comparsa di nuovi modelli culturali espressi nell’architettura, nella ceramica, nell’alimentazione e nell’artigianato, in particolare nella tessitura». I cambiamenti vengono collegati ai Popoli del Mare, soprattutto i Filistei, e sono descritti come il risultato di migrazioni dal mondo miceneo.70

Tuttavia, la nostra conoscenza della situazione a Canaan alla fine della tarda Età del Bronzo potrebbe ancora evolvere. Malgrado nel suo classico articolo sull’arrivo dei Filistei a Canaan, Larry Stager, della Harvard University, abbia sostenuto che i Filistei «distrussero le città indigene e le costruirono da capo in tutto il territorio conquistato»,71 Assaf Yasur-Landau dell’Università di Haifa, come vedremo in seguito, non è d’accordo.



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